lunedì 30 gennaio 2012

Vari tentativi

TUTTE LE CONSIDERAZIONI IN MERITO A TERAPIE O STILI DI VITA CHE TROVERETE SU QUESTO BLOG, SONO DA RITENERSI ESCLUSIVAMENTE LE OPINIONI DI UN SINGOLO CON NESSUNA CONOSCENZA MEDICA. PERTANTO SI DIFFIDA CHIUNQUE DAL METTERE IN PRATICA IN TOTO O IN PARTE CIO' CHE IO HO FATTO E STO FACENDO. CHI DECIDERA' DI SEGUIRE ANCHE PARZIALMENTE QUALCUNA DELLE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SENZA CONSULTARE UN MEDICO, LO FARA' A SUO RISCHIO E PERICOLO E L'AUTORE DI QUESTO BLOG NON E' DA RITENERSI IN ALCUN MODO RESPONSABILE DI ALCUNA CONSEGUENZA DERIVANTE DA TALE DECISIONE.


AGGIORNAMENTO RESOSI NECESSARIO: DATA 13/07/2017

Per non "cancellare" la memoria storica, ho pensato di non apportare alcuna modifica al corpo di questo articolo, ma di AGGIUNGERE in calce gli aggiornamenti necessari.



============ Articolo originale pubblicato il 30/01/2012 =========

Ho accennato ai vari tentativi di risolvere il mio problema senza ricorrere alla chemioterapia. Devo dare atto ai medici di Ematologia del San Matteo di Pavia, che illustrandomi onestamente il piano terapeutico e i suoi rischi hanno contribuito a stimolare la mia ricerca.
Mi è stato spiegato che fino a quando i globuli bianchi non superano un livello di guardia, la strategia migliore è l'attesa....hanno aggiunto che molti pazienti restano delusi quando vengono rimandati a casa per un periodo di attesa che in alcuni casi può durare tanti mesi o anni! Io invece, essendo sempre stato molto contrario all'uso di farmaci se non strettamente necessario, ho preso molto di buon grado la strategia attendista! Anzi ho fatto di tutto per procrastinare più possibile, di fronte ad un quadro che purtroppo non migliorava ma peggiorava continuamente e rapidamente, l'inizio del trattamento.

Ho tentato l'uso di preparati naturali a base di aloe arborescens, formula Caisse e altro. Dopo ho tentato con una terapia a base di Vitamina C, e glutatione somministrati per via endovenosa oltre che alcuni integratori assunti per via orale. Alla fine, prima di arrendermi alla chemioterapia, ho aumentato l'assunzione di vitamina C a dosi giornaliere al limite del massimo consentito. Questo mi ha procurato un'irritazione del cavo orofaringeo e forti fastidi al petto. Alla fine quando i miei globuli bianchi erano ormai arrivati a 230mila, dovetti arrendermi. Fui ricoverato e da lì cominciò il mio piano terapeutico tradizionale con 6 cicli di chemio (secondo i dettagli già scritti nel post alcune date e tanti ringraziamenti).


Tengo a sottolineare che tutte le scelte terapeutiche alternative sono sempre state concordate con dei medici, anche se in famiglia trovavo forti opposizioni corroborate anche dal fatto che non si vedevano evidenti effetti positivi da tali tentativi.


Va detto però che i trattamenti alternativi a cui ho accennato sopra non sono stati inutili, anzi, tutt'altro. Come cercherò di spiegare più avanti, moltissime malattie fra cui quelle oncologiche, leucemie incluse, secondo la medicina naturale sono causate da una serie di cause di natura biochimica e psicologica. Per quanto riguarda gli aspetti biochimici, la causa di base potrebbe essere un'infezione virale o batterica che in presenza o meno di altri fattori porta a stress ossidativo. Ebbene, tutte le terapie alternative, apparentemente inutili, hanno invece contribuito ad irrobustire il mio sistema cellulare attenuando moltissimo gli effetti devastanti della chemioterapia e riportando il mio sistema cellulare in uno stato di equilibrio ottimale. Posso dire che per tutti i 6 cicli a cui mi sono sottoposto, il livello di effetti collaterali è stato molto limitato e la mia ripresa è stata ottimale.


Ma tutto questo non è sufficiente! Nei prossimi post vi parlerò degli aspetti psicologici di questo tipo di malattie e, come accennavo alla fine del post "Alcune date e tanti ringraziamenti", della decisione più importante per arrivare alla disintossicazione totale e alla speranza, anzi certezza, di evitare quelle recidive che i medici ufficiali onesti danno per certe!

======Fine articolo originale pubblicato il 30/01/2012==========

AGGIORNAMENTO pubblicato il 13/07/2017

L'articolo che avete appena letto fu scritto pochi mesi dopo la fine della "terapia ufficiale" a base di chemioterapia a cui mi sottoposi da Aprile a Settembre 2011.
Molti internauti poco attenti, ignoranti e contenti di essere schiavi del sistema che li avvelena, hanno utilizzato quanto scritto quasi 6 anni fa, per poter affermare che io mi sono "curato" con le terapie ufficiali e che sono "guarito".

Vorrei chiarire oggi che per parlare di guarigione la "remissione" della cosiddetta malattia deve essere stabile per un periodo lungo(almeno 10 anni). Altrimenti l'uso della parola "guarito" è del tutto impropria.
Certo, dopo un bombardamento spietato contro il midollo e il resto del mio corpo, i miei valori ematologici sono tornati nella norma e sono rimasti tali per circa 4 anni. Trascorso tale periodo il numero di linfociti prodotti dal mio midollo ha ripreso a crescere fino ad arrivare a toccare un picco di 227mila(esattamente lo stesso numero che in Aprile 2011 spinse i medici del San Matteo di Pavia a procedere con la chemio) il 22 giugno del 2017 per poi scendere a 144mila due giorni dopo. Sono convinto che continueranno a scendere fino a poter rientrare nella norma se il mio processo di consapevolezza intrapreso da un po' di tempo continuerà a consolidarsi. 
Inutile dire che ho smesso di fare i controlli presso centri di ematologia che già da tempo, se assecondati, sarebbero stati felici di sottopormi ad un nuovo bombardamento. Non commetterò lo stesso errore che feci nel 2011!

Giusto per completare il quadro, una TAC al torace fatta ad Ottobre 2016 ha riscontrato che, come detto dal radiologo che ha effettuato la TAC, i miei polmoni sono tipici di un fumatore incallito da 40 anni! Peccato che io non abbia mai fumato in vita mia.
Alla mia domanda: "dottore, quello che lei vede nei miei polmoni, può essere giustificato dal fatto che nel 2011 sono stato sottoposto a 6 cicli di chemioterapia?", il radiologo ha risposto: "assolutamente SI".

Concludo dicendo che, alla luce degli ultimi studi che ho effettuato e all'ampia letteratura presente in rete, chi oggi difende, promuove, agevola l'uso di chemioterapici è un pericoloso criminale e chi li somministra è un pluriassassino.

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